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Sport for good

Sport for good

Lo sport identitario nella cultura d’impresa, leva di crescita ed emancipazione

Il percorso di Almaviva con Sport Senza Frontiere

Lo sport ha un posto privilegiato nella cultura d'impresa che il Gruppo Almaviva interpreta ogni giorno, fondata sull'attenzione per le persone, sull'osservanza dei principi etici condivisi, sul trasparente rispetto delle regole. Fin dagli esordi del suo progetto imprenditoriale, Almaviva ha sempre considerato lo sport una leva fondamentale del ben-essere organizzativo. Per il suo portato metaforico e per quella consonanza di valori con un'azienda nella quale l'eccellenza individuale e il gioco di squadra si devono esprimere in forme esemplari per realizzare il necessario differenziale competitivo.

Lealtà e collaborazione, passione e divertimento, correttezza e solidarietà, forza e determinazione. Non è un caso se i valori del rugby hanno accompagnato la fondazione del Gruppo. Nel 2006 Almaviva lo sottolinea dando il suo nome a una società modello nel panorama sportivo nazionale: l'Almaviva Capitolina, impegnata quell'anno nel girone d'eccellenza Super 10, senza mai perdere l'orientamento - in quella stagione e negli anni a venire - verso la formazione giovanile.

Da allora, Almaviva ha promosso decine di tornei per i suoi dipendenti, raccogliendo la partecipazione di centinaia di appassionati che vogliono sperimentare un modo diverso di stare insieme. Un cambio di passo nel 2023: viene lanciato in azienda “Sport for Good”, un progetto di Cup per i dipendenti nelle principali città dove è presente il Gruppo Almaviva, volto a sostenere i programmi Sport Senza Frontiere, la Onlus che lavora per un mondo in cui lo sport sia accessibile a tutti e sia riconosciuto e utilizzato come strumento di educazione, prevenzione, inclusione e coesione sociale, con particolare riguardo verso i bambini svantaggiati.

Sotto le insegne di “Sport for Good”, Almaviva avvia un percorso di collaborazione con Sport Senza Frontiere, condividendone gli obiettivi di inclusione e integrazione sociale, tutela della salute e promozione di corretti stili di vita, contrasto alla dispersione scolastica, prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile e promozione della legalità, diffusione di una cultura dell’accoglienza nel rispetto delle diversità.

Attraverso l’iscrizione alla Run Rome Marathon di marzo nella Capitale, prosegue nel 2024 il supporto del Gruppo Almaviva al Charity Program di Sport Senza Frontiere e si rafforza con il sostegno a tre Joy Point a Roma, Napoli e Milano, centri estivi a vocazione sociale che ospitano complessivamente 900 bambini e ragazzi di età tra i 6 e i 14 anni, organizzati dalle società affiliate a SSF che, all’interno del programma sportivo giornaliero, offrono speciali laboratori educativi tenuti dal team di educatori e psicologi dell’Associazione.​​​

Per saperne di più, scrivi a Progetto Joy o visita la pagina del sito dedicata al Progetto Joy.